• 1 Dicembre 2019

Analisi Tattica: Bologna 2019/20

Analisi Tattica: Bologna 2019/20

Analisi Tattica: Bologna 2019/20 750 375 BTL | Behind The Line

BOLOGNA FOOTBALL CLUB

Partite visionate: Sassuolo vs Bologna (3-1; 1-0 HT) & Bologna vs Parma (2-2; 1-1 HT)
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SISTEMA DI GIOCO

  1. Base: La squadra rossoblù guidata da Sinisa Mihajlovic, utilizza come sistema di gioco base il 4-2-3-1. A difendere la porta dei felsinei, da due stagioni c’è il polacco Skorupski, portiere portato in Italia dalla Roma ormai più di sei anni fa e che garantisce una buona sicurezza sia tra i pali, sia nelle uscite (anche se ogni tanto concede un po’ troppo sulle conclusioni sul proprio palo). Il pacchetto difensivo vede la presenza di giocatori molto duttili e in grado di giocare praticamente in ogni posizione della linea arretrata. Come detto, lo schieramento prevede una linea composta da quattro uomini e questa vede sulla destra il senegalese scuola Inter, Ibrahima Mbaye che però, come vedremo più avanti, risulta probabilmente l’anello debole della linea difensiva. In alternativa, sono pronti ad adattarsi Tomiyasu e Bani. La coppia di difensori centrali, complici anche i tanti problemi fisici accusati dai vari calciatori, è cambiata più volte in questa stagione: attualmente, nelle gerarchie sembrano essere avanti il giapponese Tomiyasu (che però come detto può giocare anche come terzino destro come ha fatto in apertura di stagione), vera sorpresa di questa prima parte di stagione in casa emiliana, e l’olandese originario dei Suriname e proveniente dal Club Bruges, Stefano Denswill. Subito dietro nelle scelte, troviamo ancora una volta Mattia Bani, il veterano Danilo e l’ex Lanus Paz, autore dell’assist decisivo del gol del pareggio contro il Parma. Sulla sinistra, il titolare indiscusso fino ad ora è stato il ceco Krejci, anch’egli adattato in emergenza complice il lungo infortunio che sta tendendo fuori colui che dovrebbe contendergli il posto da titolare, cioè l’olandese Dijks.
    La coppia di mediani davanti alla difesa, vede stabilmente la presenza dell’esperto cileno ex Inter, Gary Medel, mentre al suo fianco si alternano il vice-capitano e il capitano dei felsinei, stiamo parlando di Andrea Poli e lo svizzero Dzemaili (che presenta caratteristiche più offensive rispetto a quelle dell’azzurro). Il tridente alle spalle della punta avanzata vede sulla destra la presenza di quella che probabilmente è la stessa più scintillante di tutta la rosa, il 22enne nativo di Ascoli Piceno, Riccardo Orsolini. Sulla corsia mancina invece, si alternano l’italiano Sansone e il danese Skov Olsen. Nel mezzo, il posto da titolare al momento sembra essere di proprietà dello svedese classe ’99, Mattias Svanberg. La prima alternativa allo scandinavo è l’azzurro Soriano e, in caso di necessità, nel ruolo di trequartista può giocare anche capitan Dzemaili. Nel ruolo di terminale avanzato, troviamo stabilmente l’ex Inter e Genoa, Rodrigo Palacio. L’altro giocatore in rosa che può giocare in quella posizione è il paraguaiano ex Copenaghen, Federico Santander. In organico, come attaccante centrale, c’è anche Mattia Destro che però, al momento, sembra totalmente fuori dalle gerarchie rossoblù.
  2. In fase di possesso: Quando i felsinei sono in possesso della sfera, la loro disposizione in campo più frequente è il 2-4-1-3 che prevede i due difensori centrali più bassi e fuori dalla costruzione della manovra, i due terzini sulla linea dei mediani, un uomo tra le linee (Svanberg o Palacio) e i restanti tre giocatori offensivi disposti in ampiezza. L’altro sistema osservato è una leggera variante di quello sopra citato: il Bologna infatti adotta in diverse occasioni il 2-4-2-2 con gli uomini offensivi scaglionati su due linee e che occupano, a coppia, rispettivamente la zona centrale del campo e le corsie (quelli più vicini al centrocampo [di solito TRQ e ATT] sono al centro del fronte d’attacco mentre gli esterni si aprono e occupano le corsie).
  3. In fase di non possesso: In questa fase, il sistema di gioco adottato varia a seconda della posizione del pallone: quando la sfera è nei pressi dell’area di rigore avversaria, la squadra si dispone con il 4-2-3-1 di base. Quando invece il pallone rotola in zona centrale e/o nella zona difensiva, gli uomini di Mihajlovic si dispongono con il 4-1-4/1 con Medel a fare da schermo davanti alla difesa, gli esterni d’attacco in linea con il trequartista e l’altro mediano e con la sola punta centrale che resta fuori dalla manovra difensiva. Da precisare che, qualche volta, quando la palla arriva al limite dell’area, la linea mediana si abbassa e ingloba Medel al suo interno, facendo così mutare lo schieramento in un 4-5/1. Inoltre, sempre tendendo conto della posizione di Medel, se il cileno si abbassa ulteriormente il sistema diventa un 5-4/1.

INTRO

Il Bologna Football Club sta affrontando quella che forse è la stagione più “particolare” della sua storia recente a causa della malattia che ha colpito il suo allenatore, il serbo Sinisa Mihajlovic (arrivato a Bologna a metà della scorsa stagione e principale artefice della grande rimonta che ha regalato ai felsinei la salvezza che ormai sembrava sfumata), alla vigilia della prima giornata di campionato.
Pertanto, in questa prima parte di stagione, a guidare dalla panchina Orsolini e i suoi, ci sono stati Miroslav Tanja (amico storico di Sinisa nonché suo fidato collaboratore tecnico) e il tattico campano Emilio de Leo.
Dopo un avvio abbastanza positivo (7 punti nelle prime tre uscite stagionali), i rossoblù hanno rallentato la loro corsa, raccogliendo solamente 6 punti nelle restanti 10 gare, bottino che li ha portati pericolosamente nella parte bassa della classifica.
La rosa a disposizione di Mihajlovic e del suo staff è un misto di esperienza, freschezza e duttilità: la stella più brillante è sicuramente quella di Riccardo Orsolini, il 22enne esterno destro che è esploso definitivamente la scorsa stagione, proprio dopo l’arrivo del serbo in panchina.
L’attacco, tutto sommato, sta mettendo insieme buoni numeri: sono ben 18 le reti segnate dai rossoblù in tredici partite. Quella che invece preoccupa è la difesa che ha subito la bellezza di 22 reti, decisamente troppe per una squadra che punta ad una comoda salvezza.

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