• 4 Novembre 2019

Analisi Tattica: Salisburgo 2019/20

Analisi Tattica: Salisburgo 2019/20

Analisi Tattica: Salisburgo 2019/20 750 375 BTL | Behind The Line

FASE DI POSSESSO

La costruzione del gioco è quasi sempre diretta ed è rappresentata dal lancio lungo verso le punte o uno degli esterni di centrocampo. Ad effettuare questo lancio è il portiere, in caso di rinvio dal fondo (l’estremo difensore non gioca praticamente mai il pallone sul corto), o è colui che recupera la palla in zona difensiva che ha come primo compito una
volta recuperato il possesso, proprio quello di verticalizzare immediatamente.
Una volta controllata la seconda palla, l’attacco si organizza (ovviamente questo non succede se il lancio lungo mette davanti alla porta una delle punte) e si sposta quasi sempre su uno dei due lati del campo (principalmente quello sinistro), da dove poi partono i numerosi cross verso l’area di rigore. Il pallone in mezzo viene messo spesso e volentieri dai due terzini che, ad ogni azione, spingono tantissimo portandosi praticamente a ridosso dell’area di rigore e della linea d’attacco.Quando invece l’azione non si sposta sul lato, gli austriaci mettono in pratica l’altra modalità di finalizzazione a loro molto cara, cioè quella costituita da scambi rapidi nella metà campo offensiva/trequarti avversaria e successiva imbucata alle spalle della linea di difesa: in questo caso l’uomo da tenere sott’occhio è Minamino che si muove tantissimo su tutto il fronte d’attacco. Questa soluzione, come si può intuire, viene attuata nella zona centrale della metà campo offensiva.
La costruzione dal basso con palla a terra è una soluzione poco gettonata dagli austriaci e, quelle pochissime volte che viene utilizzata, crea più danni che benefici ai tori: anche a causa della scarsa abilità nel palleggio, quando cercano di costruire qualcosa in questo modo, finiscono quasi sempre per perdere la sfera, anche nella propria metà campo, aprendo così la possibilità di un facile contropiede agli avversari (ecco perché è utile pressarli alti in questo caso). Da precisare che quando cercano la costruzione bassa, i due centrali si aprono tantissimo, i terzini si portano alti come al solito e tra i due centrali si abbassa per ricevere/scambiare uno dei due centrali di centrocampo: dopo un leggero giro-palla, la costruzione poi si sposta quasi sempre sul lato e si chiude con il solito cross verso il cuore dell’area di rigore.
Una curiosità la si rileva sui calci piazzati battuti a centrocampo o sulla trequarti e sulle rimesse laterali: gli uomini di Marsch infatti, tendono molto spesso a giocare subito la palla, nel tentativo di prendere in contropiede gli avversari
Alla fase offensiva partecipano quasi sempre otto uomini, gli unici esclusi da questa sono i due difensori centrali che restano bassi e in marcatura preventiva.

TRANSIZIONE POSITIVA E SMARCAMENTO PREVENTIVO

Indipendentemente da dove venga recuperato il pallone, in questa sotto-fase il diktat degli uomini di Marsch è uno solo: contropiede immediato. Proprio il contropiede è una delle migliori armi a disposizione dei tori: la squadra controllata dal colosso delle bibite energetiche “Red Bull “infatti, ha in rosa giocatori molto rapidi e che si muovono molto bene in campo aperto.
Il contropiede inizia quasi sempre con un lancio lungo in avanti verso le punte che attaccano immediatamente la profondità. Non manca anche qualche sortita individuale, soprattutto quando la palla viene recuperata in zona d’attacco.

    error: