• 13 Dicembre 2019

Analisi Tattica: Parma 2019/20

Analisi Tattica: Parma 2019/20

Analisi Tattica: Parma 2019/20 750 375 BTL | Behind The Line

FASE DI NON POSSESSO

Come anticipato nella sezione SISTEMI DI GIOCO, il Parma, a seconda della posizione del pallone, adotta due schieramenti differenti tra loro: quando la sfera è in zona offensiva o nei pressi del centrocampo, gli uomini di d’Aversa si sistemano in campo con il loro sistema di gioco base. Da sottolineare come in questa situazione, sia totalmente assente ogni forma di pressione alta (i ducali infatti lasciano tranquillamente giocare il pallone agli avversari in quella zona di campo). Quando poi la palla rotola a ridosso della zona difensiva, la squadra emiliana modifica il proprio assetto, schierandosi con un 5-3-2 e facendo tanta densità nella fascia centrale del campo. Questa concentrazione di uomini nella zona centrale del terreno di gioco lascia libere le corsie laterali che quindi risultano attaccabili con relativa facilità dagli avversari. Non a caso, contro gli emiliani, è molto spesso possibile andare al cross/traversone in mezzo.
La difesa del Parma è composta da uomini dotati di discrete abilità nel gioco aereo: su tutte, spiccano quelle del capitano crociato Bruno Alves che non disdegna l’andare in anticipo di testa sui lanci lunghi degli avversari. Per la precisione, è doveroso specificare che l’anticipo è tentato spesso anche da Iacoponi che però, a differenza del compagno di reparto, quando riesce a recuperare la sfera, parte palla al piede verso la porta avversaria (in questo caso a dare copertura alle sue spalle ci penserà Darmian).Nonostante le suddette abilità nel gioco aereo, la squadra di d’Aversa, anche a causa dell’elevato numero di tentativi concessi agli avversari, risulta andare in difficoltà proprio sulle palle messe verso il centro dell’area, soprattutto quando queste non transitano dalle parti di Bruno Alves che risulta nettamente il miglior difensore in rosa in queste situazioni. Questa difficoltà si manifesta perché i difensori emiliani, nonostante risultino tutto sommato bravi nel leggere la traiettoria del pallone, perdono spesso di vista gli uomini che si muovono senza palla all’interno nell’area di rigore. Di conseguenza, i crociati tendono a concedere qualcosa anche sui calci d’angolo (non a caso, contro il Bologna entrambe le reti subite sono arrivate sugli sviluppi di un corner).
Da sottolineare anche il fatto che Gagliolo tenta molto spesso l’uscita forte in marcatura, i risultati di questa però non sono molto positivi in quanto il terzino svedese finisce spesso con il commettere fallo, senza dimenticare che questo suo movimento in avanti libera tanto spazio attaccabile alle sue spalle (a tamponare parzialmente questa conseguenza ci pensa Barillà che si abbassa portandosi dietro al compagno).
Inoltre, il Parma tende a concedere il tiro dalla distanza.
I contrasti tentati dagli uomini di d’Aversa sono generalmente molto duri e proprio per questo, gli emiliani finiscono spesso e volentieri sul taccuino del direttore di gara. I tanti falli commessi ovviamente, finiscono per spezzettare la partita, cosa che tutto sommato va a vantaggio dei gialloblù che possono quindi ogni volta ri-organizzarsi e posizionarsi al meglio.
Gli uomini del pacchetto difensivo difendono a zona. I raddoppi sono molto rari, poco aggressivi e si verificano solamente quando la palla è nei pressi del vertice dell’area di rigore.
Alla manovra difensiva partecipano quasi sempre in undici. Può capitare che resti fuori da questa solo uno dei giocatori offensivi che, in questo caso, resta più alto e si prepara ad attaccare la profondità.

TRANSIZIONE NEGATIVA E COPERTURA/MARCATURA PREVENTIVA

A prescindere da dove venga perso il pallone, la scelta in questa fase è sostanzialmente sempre quella di ripiegare e organizzare la difesa per prepararsi a rispondere al meglio alla sortita offensiva avversaria. Si precisa comunque che, quando la palla viene persa al limite dell’area avversaria, i calciatori più avanzati provato a portare una leggera (e neanche tanto convinta) pressione nel tentativo di riconquistare subito il possesso.

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