• 8 Novembre 2019

Analisi Tattica: Genoa 2019/20

Analisi Tattica: Genoa 2019/20

Analisi Tattica: Genoa 2019/20 750 375 BTL | Behind The Line

FASE DI POSSESSO

Con l’arrivo di Thiago Motta, il grifone ha completamente stravolto il suo modo di giocare in fase di possesso: il tecnico italiano infatti ha totalmente accantonato le idee portate dall’ex allenatore Andreazzoli, “imponendo” alla sua squadra la costruzione del gioco dal basso e con palla a terra. Pertanto, ogni attacco organizzato della squadra ligure inizia sempre dal portiere che gioca il pallone sempre sul corto con uno dei due difensori centrali che nel frattempo si è allargato. La sfera poi viene scambiata più volte con il centrocampista che si è portato basso (formando così il classico “rombo basso”) e con i terzini, creando quindi un giro-palla insistito e molto prolungato (talvolta anche statico). Questa struttura a rombo può anche diventare un trapezio se si abbassano per ricevere entrambi i centrocampisti centrali.Durante questo giro-palla, il pallone viene spesso fatto girare da una parte all’altra nel campo e ad un passaggio in avanti segue quasi sempre un passaggio all’indietro (classico “palla avanti-palla dietro” ), nel tentativo ovviamente di guadagnare campo e far muovere la squadra avversaria. Una volta arrivati a ridosso del centrocampo, il possesso palla si concentra su uno dei due lati del campo, zona nella quale il grifone tenta di fare superiorità numerica e sviluppare la parte finale della manovra offensiva, coinvolgendo ovviamente anche i terzini che nel frattempo si sono portati più avanti. La principale scelta in fase di finalizzazione infatti, è quella che prevede il cross o il traversone verso il cuore dell’area, alla ricerca di uno dei tre giocatori offensivi (calciatori che durante tutta questa fase risultano sempre e comunque molto mobili e disposti a scambiarsi la posizione in campo tra di loro). A mettere il pallone in mezzo è quasi sempre uno dei due terzini.
Per riassumere questo che è a tutti gli effetti il modo privilegiato dagli uomini di Thiago Motta per produrre gioco offensivo, così come si evince anche dalle heatmaps che seguono, possiamo dire che il gioco del Genoa si sviluppa in ampiezza e con un insistito possesso-palla fino alla trequarti offensiva, per poi accentrarsi con cross e traversoni una volta arrivati nei pressi dell’area di rigore.

L’altra soluzione adottata dagli uomini di Thiago Motta è la verticalizzazione verso i giocatori offensivi (il destinatario principale di questa giocata è Kouame): quando il giro-palla non comporta avanzamento territoriale infatti, i rosso-blu fanno arrivare il pallone ad uno dei due terzini che riceve e immediatamente lancia lungo in avanti cercando di far arrivare la sfera al compagno che sta attaccando la profondità.
Il tiro da fuori è poco gettonato, anche perché non ci sono in rosa grandissimi tiratori dalla distanza.
Alla fase offensiva partecipano sempre nove uomini, gli unici esclusi da questa sono i due difensori centrali che restano bassi e in marcatura preventiva.

TRANSIZIONE POSITIVA E SMARCAMENTO PREVENTIVO

In caso di palla rubata, nella stragrande maggioranza dei casi, la scelta principale sarà sempre la stessa: consolidamento del possesso e inizio del giro-palla dal basso per sviluppare l’azione.
Anche per questo motivo, lo smarcamento preventivo fatto da Pinamonti e talvolta da Kouame, risulta del tutto inutile o quantomeno inefficace (anche perché i giocatori offensivi non vengono coinvolti nel giro-palla).
Questa ricerca esasperata del gioco palla a terra si registra anche quando il possesso viene recuperato in zona difensiva e questo può creare non pochi problemi agli uomini di Thiago Motta, soprattutto se la squadra avversaria opta per la ri-aggressione una volta perso il possesso.

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